Description
Sarà una mostra del grande Andy Warhol a riaprire il Museo della Bussola e del Ducato marinaro di Amalfi. L'inventore della Pop Art ha lasciato la sua firma nel libro degli ospiti illustri di Amalfi negli anni settanta, nel corso dei suoi viaggi a Napoli, città a cui era legato grazie all'incontro con il gallerista Lucio Amelio.
Il 30 maggio prossimo il sindaco Daniele Milano, assieme all'assessore alla Cultura del Comune di AmalfiEnza Cobalto, taglierà il nastro dell'esposizione dedicata al maestro della Pop Art americana, con la quale si inaugura il MAG, acronimo di MetaMorfosi Art Gallery, il nuovo spazio espositivo amalfitano che riapre contemporaneamente anche gli spazi ormai riqualificati dell'antico Museo cittadino dedicato alla storia della repubblica marinara di Amalfi.
Il 3 luglio 2016 si inaugurerà, nella medesima struttura museale l'Art Contest "Veritas Feminae" giunto alla sua seconda edizione, ideato dal curatore Gina Affinito.
Una doppia inaugurazione, quindi, per le due anime che da giugno in poi conviveranno negli spazi della straordinaria struttura dell'Antico Arsenale, vero e proprio monumento della potenza marinara di Amalfi, che con le sue doppie navate in pietra e malta ricoperte da volte a crociera separate da dieci imponenti pilastri, rappresenta un unicum originale ed elegante di architettura alto-medievale.
Il Museo della Bussola e del Ducato marinaro di Amalfi tornerà a raccontare la storia dell'antica Repubblica Marinara di Amalfi, dopo la chiusura di alcuni mesi dedicata ad una necessaria e non più procrastinabile manutenzione straordinaria e il successivo riallestimento degli spazi espositivi.
Lo farà attraverso i suoi inestimabili gioielli: le testimonianze sulla bussola "inventata" secondo la tradizione dall'amalfitano Flavio Gioia, le Pandette di Giustiniano, nella riproduzione anastatica del 1910, la Tabula de Amalpha, codice del diritto della navigazione nel Mediterraneo in vigore fino al sec. XVI, leConsuetudines Civitatis Amalphiae del 1274 in riproduzione artistica, il Tarì, la moneta amalfitana che ebbe corso in molti Paesi affacciati sulle coste del Mediterraneo e le preziose miniature del Pontificalis ad usum ecclesiae salernitanae, che rievocano la traslazione del Corpo dell'Apostolo Andrea da Costantinopoli ad Amalfi.